Sono stati rilevati nuclei di infestazione di Ailanthus altissima, che se ignorati possono in breve tempo portare a significativa alterazione e distruzione della flora autoctona .
COSA POSSIAMO FARE?
Perchè l'Ailanto è così difficile da combattere?
L'Ailanto vive anche nelle peggiori condizioni pedologiche e climatiche a differenza di altre specie autoctone che stentano in condizioni siccitose o di scarsa fertilità;
Basta il taglio non controllato di un esemplare per generare esplosioni vegetative estese anche centinaia di metri quadrati;
La straordinaria vigoria di crescita non permette ad altre piante di competere;
Piante madri disseminano abbondantemente superfici estese;
A volte anche un ramo tagliato e lasciato in bosco riesce a vegetare ed emettere radici.
Vorremmo dare avvio alla campagna di contenimento dell'Ailanto il giorno 30 settembre alle 17.00 come segue:
-1 Monitoraggio di tutto il territorio di San Martino delCarso con mappatura delle piante madri e delle zone di ripopolamento
-2 Cercasi creativi:
sei un botanico, chimico, giardiniere, elettricista, programmatore o semplicemente un appassionato?
Puoi cimentarti a trovare a modo tuo una tecnica di eradicazione e contenimento di ogni esemplare di Ailanthus . (vietati i diserbanti chimici tipo glifosate)
-3 Consigliata l' inadeguatezza l' inesperienza: ci portera' a raccogliere quintali di informazioni pratiche e non, da sperimentare o semplicemente da “collezionare”. Queste informazioni,ci piacerebbe condividerle, tanto per vedere cosa succede… nascera' una zona di scambio.
Saremo guidati dal dott. Livio Poldini
A fine serata, spuntino rifocillante al rientro escursioni.