11/10/11

UTILIZZO DEI DISERBANTI CHIMICI, PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE







Scopo dell’incontro è informare il pubblico, amministratori e politici compresi, circa le evidenze scientifiche sulle cause di cancro e malattie cronico-degenerative legate all’uso dei fitofarmaci in agricoltura e per altri scopi come ad esempio la manutenzione del verde pubblico, marciapiedi, strade e cimiteri. Informare sugli effetti negli ecosistemi, informare sulle normative vigenti in materia.

L’individuo, solo se consapevole di essere il principale curatore della propria vita e il centro della propria salute può essere anche attore e partecipe nella scelta di misure di prevenzione ed educazione fondamentali per perseguire un reale benessere.

Questo è possibile proprio grazie all’informazione e comunicazione delle conoscenze scientifiche e quindi alla partecipazione finalizzata alla formulazione delle scelte di prevenzione.

Questa tavola rotonda rappresenta un punto di partenza per un dialogo a più voci.

Un dialogo utile per realizzare vere scelte ambientali, che non si accontentano di verificare il rispetto dei limiti di legge nella determinazione dei fattori inquinanti, ma sono volte a realizzare risultati positivi per l’uomo e l’ambiente in una prospettiva ecocentrica. Obiettivi come la salute e quindi il benessere possono dare la felicità all’uomo e salvaguardare l’ambiente.

Azioni che hanno come scopo il cambiamento della percezione e che creano consapevolezza circa l’esistenza di comportamenti rischiosi per il benessere della collettività e dell’ambiente, sono pertanto da considerare auspicabili e preferibili rispetto alla semplice constatazione del rischio o del rispetto del limite di legge.

Risale all’anno 2000 il documento dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) “ Global Ecological Integrity and Sustainable Development: Corner Stones of Public Health” ( Integrità ecologica globale e sviluppo sostenibile: pietre angolari per la salute pubblica) in base al quale laSanità Pubblica deve fronteggiare le sfide derivanti dai cambiamenti ad effetto mondiale e dotarsi distrumenti tecnici e scientifici per prevenire, laddove possibile, le conseguenze sulla salute umana dovuta al degrado degli ecosistemi.

A causa dell’incuria dei territori sono frequenti le situazioni di emergenza non risolte ed il degrado cronico degli ecosistemi. L’economicità degli interventi con sostanze nocive non è giustificata. Le azioni e pratiche di tutela dell’ambiente e della salute devono essere precedute da un’attenta analisi per evitare effetti nefasti sugli ecosistemi per le future generazioni.


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